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Rita dalla Chiesa e la dedica alla figlia di Fabrizio Frizzi

Rita Dalla Chiesa pubblica un post su Facebook e lo dedica alla figlia di Fabrizio Frizzi e a tutti quei bambini che hanno perso il papà.

Rita Dalla Chiesa, conduttrice italiana, ed ex moglie di Fabrizio Frizzi, fa una dedica alla figlia del suo ex marito, la piccola Stella, e a tutti gli altri bambini che in tenera età gli sono venuti a mancare i genitori.

La stessa dedica la fa anche al suo nipotino, Lorenzo figlio della figlia di Rita, che da poco è rimasto orfano di padre. Questa è la didascalia che accompagna il post, un video in cui Fabrizio Frizzi recita la storia delle 4 candele: “Per Stella, Lorenzo e tutti i bambini che hanno bisogno di credere nella luce di una candela…Grazie, Fabri“.

Rita dalla Chiesa e la dedica alla figlia di Fabrizio Frizzi

Si tratta di un racconto di speranza nei confronti dell’infanzia. Un racconto che invita ad andare avanti e a lottare anche se la fede e l’amore sembrano essere distanti da questo mondo.

La storia delle 4 candele
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva: “Io sono la Pace, ma gli uomini non mi vogliono:
penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!”
Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse: “Io sono la Fede, purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”.
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste triste, la terza candela a sua volta disse:
“Io sono l’Amore, non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!”
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.
“Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!”
E così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela, impietositasi disse:
“Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele:
Io sono la Speranza”
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
Che non si spenga mai la speranza dentro il nostro cuore e che ciascuno di noi possa essere lo strumento,
come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza la Fede, la Pace e l’Amore.

Per Stella, Lorenzo e tutti i bambini che hanno bisogno di credere nella luce di una candela…Grazie, Fabri.

Publiée par Rita Dalla Chiesa sur jeudi 29 mars 2018

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