I napoletani ne vanno ghiotti e si prepara da tempi immemori. Erano i macellai a renderlo pronto per essere cucinato. Si utilizzavano le interiora e scarti del maiale (quinto quarto). Una volta preparato si versava su fette di pane raffermo oppure farcendo le pagnotte di pane.
Questa pietanza a basso costo consentiva di sfamare soprattutto i poveri e quando ancora i pomodori non erano stati introdotti il “soffritto” o “suffritto” si chiamava “saporiglio” che indicava appunto il suo gusto veramente squisito.
Nelle taverne i lazzaroni ne facevano incetta e gli osti gareggiavano a chi realizzasse il soffritto più buono giocandosela sulle spezie e ovviamente con l’abbinamento di un buon vino.
Ricetta della zuppa forte o “soffritto” napoletano
Ingredienti:
- frattaglie di maiale, 1 kg
- passata di pomodoro, 300 gr
- olio extravergine di oliva, 3 cucchiai
- vino rosso, 1/2 bicchiere
- aglio, 2 spicchi
- sale
- alloro
- rosmarino
Preparazione:
- Iniziamo col pulire accuratamente le frattaglie di maiale per poi sbollentarle con acqua e sale. Dopodiché tagliamole in piccole parti ponendole in un tegame con olio e alloro. Lasciamo che cuociano per circa 15 minuti e ricordando di sfumare con vino rosso.
- A questo punto aggiungiamo la passata di pomodoro, rosmarino e peperoncino e lasciamo cucinare ancora per un’ora circa girando sempre con un mestolo per evitare che la carne si attacchino.
- Ed ecco qua il vostro soffritto è pronto per essere impiattato.