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Coronavirus, in quarantena Ariano Irpino: troppi contagi

Un'altra ordinanda emanata dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca per il comune di Ariano Irpino

Coronavirus Ariano Irpino. Ad intervenire è il governatore della Regione, Vincenzo De Luca. Attraverso un’ordinanza emessa oggi mette in quarantena l’intero comune di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Il numero di contagi nel paesino di 22mila abitanti è cresciuto troppo. Nel giro di pochi giorni sono risultati positivi ai test Covid-19 21 persone sul Tricolle, sui 37 complessivi su base provinciale. Si teme in un focolaio visto l’aggravarsi dei numeri.

Dopo aver firmato l’ordinanza, un’automobile con megafono ha percorso le vie del comune avvisando ai cittadini di restare a casa e a non uscire: “La situazione è molto grave. Si raccomanda di uscire di casa soltanto per motivi gravi e di tenere bambini e anziani in casa“. Ricordando inoltre alle persone che avvertano sintomi influenzali di chiamare il proprio medico di base e di non recarsi in ospedale.

In relazione alla messa in quarantena di Ariano Irpino ho impegnato l’Asl di Avellino a sviluppare un’attività di monitoraggio e controllo intensa e straordinaria per i prossimi 15 giorni nei comuni vicini.

La sensazione che si ha in queste ore, in attesa di una valutazione più puntuale e scientifica sui contagi, è che si stiano scontando due fenomeni. Il primo, è l’inizio di una ricaduta legata all’arrivo dalle aree più contagiate del Nord di migliaia di persone in maniera affrettata e non controllata. La seconda causa è la presenza ancora oggi di comportamenti individuali assolutamente irresponsabili. Come è capitato ad Ariano, e come si è verificato in un paese dell’area a sud della Campania dove i membri di una comunità, dopo aver dato vita a una loro cerimonia, hanno bevuto tutti dallo stesso calice, ritenendo forse di compiere un gesto mistico. È necessario in queste ore il massimo di responsabilità e anche il massimo di rigore possibile nei confronti di chi vìola le regole elementari e gli obblighi di legge dettati dalle autorità sanitarie.

Questo è un dovere verso i nostri concittadini ed è un atto di rispetto per tutto il personale medico e infermieristico del 118 che è impegnato in un lavoro straordinario da settimane.
Non c’è ad oggi alcun motivo di panico. La situazione in Campania rimane sotto controllo al netto di comportamenti irresponsabili e di episodi nazionali francamente evitabili.

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