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sabato, Febbraio 15, 2025
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Irama col monologo su George Flody vince lo speciale di Amici

Ha commosso tutti Irama con il suo bellissimo monologo dedicato a George Floyd. Applausi da tutta la giuria e, siamo sicuri, anche dal pubblico a casa.

Questa mattina ci siamo svegliati con il monologo di Irama nella testa. Il cantante che ha partecipato alla serata speciale di “b” di Maria De Filippi, ha conquistato i giudici e ha vinto grazie ad un monologo su George Floyd: “Respiro e piango come lui, non uccidetemi”.

Irama col monologo su George Flody vince lo speciale di Amici

Non è stato facile esibirsi senza pubblico, ma i portenti della de Filippi ce l’hanno fatta. Irama ha schierato Alberto Urso, Michele Bravi ha invece schierato Javer. Durante l’ultima sfida però, la più importante, Bravi ha cantata “C’è tempo” di Ivano Fossati, Irama invece ha portato un monologo dedicato a George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso da un poliziotto.

Il monologo di Irama su George Floyd

Non riesco a respirare e non me ne sono mai accorto. È assurdo respirare. Ci pensi mai? Non ce ne accorgiamo nemmeno mentre lo facciamo. Certo, ora che te l’ho detto, ci fai caso ed è quasi scomodo. Pensaci, non è più così naturale, te lo devi ricordare. Quando sei nel letto con lei e inizi a fare l’amore, il respiro affannato di due amanti che si stringono l’uno nell’altro come polmoni. Certo, è automatico. Dovessi anche pensare a respirare mentre stai facendo l’amore, sarebbe un casino.

Che figata il respiro. Anche le piante respirano. O il mare, il respiro del mare. Ma che caz*o di polmoni deve avere il mare per respirare così forte. Però, lo capisco. Io sono un cantante. Io il respiro lo rubo. In quel momento ne ho più bisogno io di te. Anzi tu, tu mi rubi il respiro. Come credi che riesca a prendere quella nota così in alto. Senza fiato? No. E a te cosa serve in quel momento? Anche tu respiri. Ma lo sai perché respiri? Ma tu cosa respiri a fare?

Perché qualcuno ti ha dato la possibilità di respirare togliendola ad un altro. Ma spiegami chi caz*o decide chi deve respirare e chi non deve. Ma lo sai per cosa respiri? Lo sai che non basta respirare per essere uomini? Io il mio respiro lo sputo in faccia a chi mi dice che non posso respirare. Io non sono come te, io non sono un vigliacco. Io non nascondo il mio inutile respiro dietro a uno stupido telefono. Io non gli schiaccio la testa sull’asfalto come, come lo chiamate? Un negro. Mentre sua madre lo sta cercando piangendo, mentre urla il suo nome a perdifiato e lui ruba il suo ultimo respiro per dire ‘Mamma’. Io non sono un negro come lui, ma respiro come lui, adesso io piango con lui. Adesso io sono lui, adesso non uccidermi

Una standing ovation per Irama, ha decisamente colpito i giudici e anche il pubblico a casa.

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