È a Napoli, la prima città italiana, in cui è avvenuta per la prima volta la sperimentazione di un intervento di ricostruzione in 3D dell’osso temporale che ha permesso ad una bambina di tornare a sentire, affetta da una grave malformazione congenita all’udito.
L’intervento è stato eseguito all’ospedale Santobono-Pausillipon di Napoli con una tecnica innovativa in campo otochirurgico per la pianificazione pre-operatoria. La piccola era affetta da Atresia Auris, assenza del padiglione auricolare che le provocava un deficit uditivo e di conseguenza anche problemi di apprendimento scolastico.
Grazie però ai nuovi software di elaborazione di immagini, è stata ricostruita la zone di interesse effettuando un planning chirurgico pre-operatorio che ha consentito ai medici di intervenire e pianificare una strategia operatoria precisissima. La Stampa 3D ha permesso la ricostruzione della struttura mancante permettendo così ai chirurghi di migliorare lo studio dei chirurghi.
Ad eseguire l’operazione l’equipe del dott. Antonio della Volpe. Preziosa la collaborazione dell’ingegnere biomedico del Santobono di Napoli, Luigi Iuppariello, per la realizzazione del modello 3D.