Il rispetto nel silenzio. Una richiesta per accogliere il 2021 come riguardo nei confronti di chi durante il 2020 ha sofferto e ha perso i propri cari nella battaglia contro il covid. Purtroppo Napoli non ci è riuscita, una città troppo rumorosa che non ha saputo rinunciare ai botti di Capodanno. Bombe, tric trac, giochi pirotecnici: un rumore assordante che almeno quest’anno non è durato ore ed ore.
Capodanno 2021: bilancio dei feriti
Il bilancio dei feriti c’è, anche se nettamente inferiore rispetto al passato. 8 le persone rimaste ferite nelle ultime ore tra Napoli e nell’hinterland del capoluogo. Nessuno per fortuna è in pericolo di vita e non ci sono minorenni anche se una donna è stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco. A riportare la notizia è Il Mattino: una donna a Mugnano, in provincia di Napoli, è stata ferita da un proiettile alla testa. Una tragedia sfiorata. La donna non è in pericolo di vita, ma è attualmente ricoverata al Cardarelli e nei prossimi giorni verrà operata per estrarre il proiettile.
A Napoli l’esplosione di fuochi e i botti ad alto volume è iniziato nel primo pomeriggio in tutti i quartieri. Tuttavia non è stata l’unica città a non rispettare il silenzio. A Milano si contano 5 feriti per i botti. Ferite lievi in generale anche se un uomo ha perso due dita della mano. Capodanno tragico invece ad Asti dove un minore, un adolescente di 13 anni, è morto per le gravi lesioni all’addome causate da un petardo.