La segnalazione e di seguito la denuncia sui social del Consigliere regionale Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Si tratta di un filmato lanciato sul Tik Tok in cui una donna ammette di ricevere il reddito di cittadinanza ma che il marito continua a lavorare, a nero. Il suo invito a ignorarla, anche se controverso visto che ormai lo ha raccontato su pubblica piazza, è rivolto alle persone che in pratica potrebbero denunciare la sua posizione. La donna che si esprime in maniera “verace” (per utilizzare un eufemismo) sembra piuttosto provocare visto che ormai ha denunciato in prima persona la propria situazione. Tuttavia adesso saranno le autorità ad indagare sulla veridicità del filmato.
“Lo metto a quel posto allo Stato, mio marito lavora in nero e prende pure il reddito di cittadinanza. Fatelo tutti” – la dichiarazione shock su Tik Tok. Borrelli e Simioli: “Abbiamo chiesto verifica alla GdF. Tanta rabbia nel vedere che certa gente che vive nell’illegalità sottrae una risorsa pensate per i più deboli”
“Si è vero, mio marito lavora in nero e prende pure il redito di cittadinanza. Qualche problema? Io ho le capacità, lo sto mettendo a quel servizio al Governo, fatelo anche voi.”- è la dichiarazione shock, in un napoletano volgare e sguaiato, di una donna in un video pubblicato sulla piattaforma social Tik Tok che diversi cittadini hanno segnalato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Siamo inorriditi ma non certo sorpresi, è una situazione che conoscevamo già e che denunciamo da tempo. Ci fa davvero tanta rabbia vedere come delle persone che preferiscono continuare vivere nell’illegalità, perché per loro è più comodo invece che tentare di diventare onesti, togliere delle risorse che sono state pensate per aiutare i bisognosi, le persone in difficoltà, per questo questi soggetti devono essere puniti con pene severe. Questo è quello che chiediamo. Troppi delinquenti, truffatori pieni di soldi e addirittura tanti camorristi hanno percepito e percepiscono queste risorse fregando lo Stato. Addirittura c’è chi se ne vanta pubblicamente.
Per il caso specifico in esame, abbiamo inviato il filmato alla Guardia di Finanza chiedendo delle verifiche. Tolleranza zero.”- si sono così pronunciati il Consigliere Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli.