Non ce l’ha fatta Paolo R., l’adolescente ferito alla testa da un colpo di arma da fuoco. Ricoverato presso l’ospedale di Caserta, dichiarata la morte celebrare. A seguito della notizia, i genitori mossi da un grande slancio di generosità, hanno deciso di donare gli organi del figlio. Le condizione del 16enne sono apparse subito gravi e le funzioni cerebrali compromesse. Dopo diversi giorni dove tutta la comunità di Francolise si è riunita in momenti di speranza e preghiera, per l’adolescente non c’è stato nulla da fare.
Ricostruzione della tragedia
Su quanto accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Mondragone. Le dinamiche sono ancora da chiarire. L’arma in casa era detenuta regolarmente dal padre di Paolo, un commerciante di zona. Secondo quanto riportato da diversi giornali locali, il giovane si sarebbe sparato a seguito di un litigio con i genitori dopo che gli avrebbero privato l’utilizzo del computer e dello smartphone. Intanto non si escludono piste, compresa quella di incidente domestico secondo il quale il 16enne stava maneggiando l’arma quando accidentalmente pare sia partito un colpo.