Home cronaca Ambra Angiolini riceve il Tapiro: stavolta “inopportuno”

Ambra Angiolini riceve il Tapiro: stavolta “inopportuno”

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Striscia la Notizia ha pensato che Ambra Angiolini fosse abbastanza attapirata per ricevere, appunto, il tapiro d’oro amato/odiato dai vip Italiani. A consegnarlo è stato Valerio Staffelli che ha ricordato la vicenda: la cantante e attrice, ex ragazza prodigio di Non è la Rai, non ha più notizie del suo fidanzato con il quale ha condiviso quattro anni della sua vita. Si parla di tradimento, di abbandono, tutte mezze verità che emergono dai giornali di gossip che purtroppo hanno infierito sulla ferita ancora fresca della dolce ma forte Ambra. A lamentarsi del gesto di Striscia nei suoi confronti sono molti vip che hanno trovato inopportuno la consegna del tapiro perché… quale gaffe commette chi si apre all’amore, chi si fida e poi ne esce tradito tanto da valere il tapiro d’oro?

Ambra Angiolini riceve il Tapiro: stavolta "inopportuno"

Selvaggia Lucarelli, ad esempio, non gliele manda certo a dire e si dispiace pure che questa “indelicata” faccenda sia passata proprio attraverso Vanessa Incontrada che da sempre si lamenta circa la crudeltà dei media:

tapiro è da sempre una specie di Oscar delle gaffe, dei tafferugli televisivi, di fatti di cronaca e costume su cui sorridere. Uno dei pochi riti televisivi sopravvissuti all’usura del tempo. Io ne ho due, uno preso perché ho pensato di aver subito il furto di una macchina, per poi comprarne una nuova e ritrovare l’altra. E un tapiro perché Belen mi cacció dal suo bar, insieme a Gianni Morandi. Ne ho riso con te, con voi di Striscia, che per inciso mi siete pure simpatici. Quello che ho visto ieri non mi è piaciuto. Ieri il tapiro consegnato vis a vis non era una sorpresa, aveva più il sapore di un agguato.

C’era una donna che non stava solo vivendo la fine di una storia, ma la stava vivendo da personaggio pubblico, con la sua intimità sbattuta sui giornali e particolari mortificanti. Un tradimento, la fine di un amore sono giá dolori affrontati tra le pareti di casa, figuriamoci se se ne parla anche ai semafori. Non fa meno male, se sei famosa da quando avevi 14 anni, no. Il presentarsi sotto il posto di lavoro di questa donna con un microfono e infierire con battute da bar (“mica lui la tradisce con Dybala?), ridacchiare, trattare la faccenda come fosse una rissa tra soubrette, ricordate che lui- il maschio alfa- le donne le tradisce con virile serialitá, mi è parso davvero crudele. Per giunta, col morto ancora caldo.

E una cosa la voglio dire anche a Vanessa Incontrada: quante volte ti abbiamo sentito lamentarti della crudeltà dei media, cara Vanessa. Dei media che sfruculiano la tua vita privata, che giudicano il tuo corpo. Ieri potevi tirarti fuori da questa trattazione così spietata della vicenda. Tendere una mano ad @ambraofficial . E invece non solo grasse risate, ma già che c’eri hai pure mandato un saluto all’allenatore, come se si fosse appena usciti da una gag, anziché dal girare il coltello in una ferita aperta. Pensaci la prossima volta in cui ti lamenterai della crudeltà del sistema con le donne, perché ieri ne hai fatto parte anche tu. E adesso, caro Valerio, attendiamo il tapiro al maschio alfa, mi raccomando. (e un mazzo di rose per Ambra, magari).

La reazione della figlia Iolanda Renga, che Ambra avuto con il noto cantante, si è mostrata lucida e matura:

Oggi la mia mamma ha ricevuto un tapiro in seguito alla pubblicazione di vari articoli sulla fine della sua relazione, ma il motivo non mi è chiaro. So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti ma è davvero necessario infierire?

Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? Perché si è fidata della persona con cui stava e con cui ha condiviso 4 anni della sua vita? Ed anche se, questa persona, alla fine si è rivelata diversa, la colpa è di chi si fida o di chi tradisce la fiducia, e tradisce in ogni senso possibile?

Cosa c’è di riprovevole o “perdente” nel fidarsi e nell’amare? Quando si gioca, si sta al gioco, sono d’accordo, ma questo non mi sembra il caso. E ditemi quello che volete, che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri, ma a me non fa ridere.

La sofferenza delle altre persone non mi diverte. E sì, mi sento di dirlo perché c’è di mezzo la mia mamma, ma lo penso a prescindere.

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