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martedì, Maggio 14, 2024
Homestoria e leggendeGalleria Borbonica: ritrovato il leggendaario coccodrillo assassino

Galleria Borbonica: ritrovato il leggendaario coccodrillo assassino

Un ritrovamento straordinario è avvenuto nelle viscere della Galleria Borbonica durante le operazioni di scavo che sono state fermate quando sono emerse le prime ossa e denti aguzzi di quello che potrebbe essere un leggendario animale.

Scoperta straordinario: ritrovato il coccodrillo del Maschio Angioino

Gianluca Minin presidente dell’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea ha attivato così tutte le verifiche del caso. Come riportato da Il Mattino, Minin dichiara:

Ho subito pensato che fossero i resti di un coccodrillo. Anche se il ritrovamento è avvenuto nelle viscere di Pizzofalcone, la mente è immediatamente volata alla leggenda del mostro del Maschio Angioino che divorava i prigionieri. Però ho resistito alla tentazione della rivelazione immediata del ritrovamento.

La scoperta dunque è stata fatta circa 40 giorni fa. Per attribuirne il periodo storico è stato utilizzato il metodo del carbonio 14 ed effettuato da Circe, Centro di ricerche isotopiche per i beni culturali e ambientali, e con metodo della spettrometria di massa con acceleratore ha accertato che quelle ossa risalgono a un periodo compreso tra il 1643 e il 1666.

Galleria Borbonica: ritrovato il leggendario coccodrillo assassinoI reperti sono stati affidati al professore Raffaelle Sardella del dipartimento di Scienze della terra della Sapienza, a Roma che insieme ad un ricercatore ha messo insieme tutti i pezzi dell’animale. Si tratterebbe di un coccodrillo del Nilo, proprio quello a cui fa riferimento la leggenda del mostro marino che si cibava dei prigionieri rinchiusi nel Maschio Angioino.

Ad ogni modo per quanto riguarda l’attribuzione il professore precisa che la provenienza è certa solo al 95%. Dunque non è sicuro che il coccodrillo sia arrivato direttmente dal Nilo. Intanto Gianluca Minin sta cercando di capire come esporre il coccodrillo all’interno della Galleria Borbonica. L’animale che superava i 2 metri è tuttavia richiesto anche dall’Associazione “Vivere Napoli” che vorrebbe posizionarlo proprio all’interno del Maschio Angioino visto che la leggenda del coccodrillo e legata proprio al castello.

Galleria Borbonica: ritrovato il leggendario coccodrillo assassino

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