Nel cuore del centro storico di Napoli riapre la Chiesa di Santa Luciella, custode del celebre “teschio con le orecchie“, un esempio quasi unico del culto delle “capuzzelle” mummificate. Tutto questo è stato possibile grazie ai giovani dell’associazione “Respiriamo Arte”. Con il loro intervento, organizzazione di visite guidate e manutenzione del sito, la chiesa può accogliere di nuovo napoletani e turisti.
La fondazione della Chiesa
Si tratta di una delle Chiese più antiche di Napoli. L’edificio ecclesiastico costruito nell’XI secolo (anche se non è da escludere un probabile rifacimento da un vecchio edificio romano, ndr) potrebbe essere ancora più antico. Tuttavia, agli atti, è stata fondata nel 1327 da Bartolomeo di Capua, giureconsulto e consigliere politico di Carlo II d’Angiò e di Roberto I, nonché committente di alcuni importanti portali gotici per San Lorenzo Maggiore e San Domenico Maggiore e fondatore nel 1314 della chiesa di San Maria di Montevergine.
Come riporta il sito dell’associazione, la Chiesa di Santa Luciella, nel XVIII secolo fu oggetto di un sostanziale rimaneggiamento e nel 1748 divenne sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione SS. Gioacchino e Carlo Borromeo. Il rimaneggiamento cambiò di parecchio l’aspetto della struttura e negli anni ’80, nuovamente restaurata, fu chiusa al pubblico per la messa in sicurezza. Attualmente, dopo tanti anni, finalmente i cittadini napoletani e i turisti potranno tornare a godere di un luogo sacro, storico e culturale.
Informazioni sulla Chiesa di Santa Luciella
Tel.: +39 331 420 90 45
dal Lunedì al Sabato
dalle 10:00 alle 18:00
mail: respiriamoarte@gmail.com
www.respiriamoarte.it