Napoli dice addio ad un altro pezzo di cuore: Luciano De Crescenzo, filosofo e ingegnere dell’Olivetti, è morto oggi a Roma. Aveva 90 anni lo scrittore partenopeo e secondo quanto riportato dai giornali locali, è deceduto a causa di una forte polmonite. De Crescenzo però soffriva da tempo di una malattia neurologica. La conferma della sua morte è stata confermata dalla casa editrice Mondadori.
Luciano De Crescenzo, una grande eredità per Napoli
Ieri Andrea Camilleri, oggi Luciano De Crescenzo e anche lui ci ha lasciato un importante patrimonio letterario scrivendo oltre 50 libri con 18 milioni di copie vendute nel mondo di cui 7 in Italia. Tra i titoli più importanti ricordiamo “Il Dubbio”, “Storia della filosofia” e naturalmente “Così parlo Bellavista” dal quale è stato tratto anche il film, diventato virale anche nell’epoca dei social.
Attore anche accanto a mostri sacri come Sophia Loren e Luca De Filippo nel film di Lina Wertmuller “Sabato, domenica e lunedì“. Pochi anni dopo diresse un’altra importante pellicola con Teo Teocoli e Isabella Rossellini “Croce e Delizia“, considerato dalla critica uno dei suoi migliori lavori cinematografici.
Cordoglio anche dal sindaco Luigi De Magistris:
Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine.
L’ultimo lavoro letterario di De Crescenzo è “Napolitudine“, libro scritto a quattro mani con l’attore e regista Alessandro Siani. Adesso, invece, vogliamo ricordarlo così, in uno dei suoi sketch migliori e lezioni di filosofia napoletana e universale: