Quest’anno il miracolo di san Gennaro si è ripetuto presto presto. Il sangue si è liquefatto alle ore 10.04. Diciamo che questa volta il Santo non si è fatto pregare! Lo scioglimento del sangue, verificato dalle autorità, è stato poi annunciato alla comunità dal cardinale Crescenzio Sepe: Vi do la bella notizia – ha detto il cardinale Crescenzio Sepe durante la celebrazione – il sangue e’ sciolto!“.
Dunque niente più preghiere, e insulti “faccia verde” per il Santo che non si è “fatto attendere”. Proprio per questo miracolo lampo il cardinale ha dichiarato, tra il giubilo degli astanti:
Vogliamo ringraziare il Signore perché questo è innanzitutto un segno della sua bontà, della sua benevolenza, della sua misericordia del suo amore per noi, per Napoli, per la Campania, per la Chiesa. E anche un invito a tenerci stretto stretto come nostro parente e amico il nostro protettore San Gennaro. Viva San Gennaro!
Quando il sangue non si è sciolto
Ma cosa è accaduto quando il miracolo, in passato, non si è compiuto o è avvenuto nelle “mani sbagliate”? Ecco, la città di Napoli è stata colpita da diverse sciagure che potrete leggere qui.
Quando i napoletani detronizzarono San Gennaro
Una delle rotture più eclatanti tra i napoletani e il santo ha portato a delle scelte drastiche tanto che il popolo partenopeo decise di divorziare dal santo e risposarsi. Come nuovo “consorte” o meglio “protettore”, i napoletani scelsero Sant’Antonio da Padova salvo poi detronizzare anche lui visto che il santo non funzionava contro il Vesuvio.