Questa “cerimonia non cerimonia”, era sulla bocca di tutti da un po’. Silvio Berlusconi e Marta Fascina sono convolati a “nozze”, perché a chiamarla festa qualcuno avrebbe dovuto dire addio all’invito. Tra gli invitati volti noti della politica, i colleghi di partito, e Gigi D’Alessio. È nota la passione del cavaliere per la canzone classica napoletana e così il cantautore partenopeo si è esibito in un un evergreen “‘O surdato ‘nnammurato”.
Anche se la funzione non ha avuto nessun valore giuridico, celebrato da Licia Ronzulli, esponente di Forza Italia, Berlusconi e Fascina non hanno rinunciato allo scambio delle fedi nunziali. I festeggiamenti sono avvenuti nella splendida location di Villa Gernetto, pochi invitati e menu stellato dal noto ristorante “da Vittorio” del bergamasco. Il party non ha avuto copertura mediatica se non social con foto e video diffusi dagli invitati: 60 tra i colleghi e famigliari della sposa.